A luglio abbiamo organizzato un incontro per parlare del nostro lavoro, di come si stava modificando durante la pandemia, di come noi psicologi potevamo rispondere a questi grandi cambiamenti per noi stessi e per i nostri pazienti.
Lo abbiamo fatto nonostante la modalità online potesse sembrare distanziante e meno agevole, nonostante fosse ormai quasi estate, nonostante sapevamo che molti di voi erano impegnati nell’esame di stato, nel tentativo di riprendere al meglio le proprie attività e, forse, anche di progettare le vacanze.
Lo abbiamo fatto perché certi che come noi trovavamo diversi ostacoli nell’organizzazione di questo momento di incontro, formazione e confronto, ma anche tanto desiderio, così in voi avremmo trovato gli stessi ostacoli ma anche la stessa spinta e partecipazione.
Quello che speravamo infatti si è realizzato, siete intervenuti in molti, avete partecipato, abbiamo condiviso esperienze ed idee, abbiamo iniziato a mettere le basi per un percorso formativo che stiamo progettando da tanto e che si sta man mano delineando anche superando gli ostacoli fisici che l’emergenza Covid-19 ci ha imposto.
Come gli uccellini di questa immagine siamo e siete usciti dalla gabbia dell’impossibilità, pronti a continuare insieme questa strada che abbiamo aperto, certi ancora di più che essere psicologo sia prima di tutto il desiderio di realizzare per noi stessi una crescita umana e professionale e che a questo desiderio noi vogliamo dare una risposta, sempre più chiara, sempre più certa, sempre più vera.
Dai, andiamo!