“Prima stavamo bene, era tutto più bello. Eravamo liberi. Liberi di uscire, liberi di lavorare, liberi di acquistare, abbracciare, viaggiare, amare. E non ce ne rendevamo conto.” “Oggi siamo limitati, bloccati, in gabbia. Stiamo male perchè ci hanno privato delle possibilità che avevamo prima e a cui, stolti, non abbiamo dato il giusto valore.” “Stiamo male perché non abbiamo, non…
Situazione fuori controllo, Rivolta civile, Economia di guerra, Ecatombe senza fine, Non torneremo alla normalità, Siamo in guerra. Coronavirus, musica, luci, arcobaleni, L’ottimismo viaggia in rete, Contro il coronavirus sbocciano gli arcobaleni, Andrà tutto bene. Queste sono solo alcune delle espressioni che da più di un mese leggiamo costantemente sui giornali e sentiamo quotidianamente nei notiziari e nelle varie…
Oggi parliamo di pandemia e il Covid-19 non è più solo un problema cinese o italiano, assistiamo ad un intero mondo che rallenta, che frena e si ferma. State a casa. Stay home. In un range che va dallo spaesato al disperato, privo dei vecchi punti di riferimento che rendevano comoda e conosciuta la propria vita, le persone si trovano…
I tempi che stiamo vivendo sono notevolmente difficili. Il piano materiale sembra confermare che siamo in uno stato emergenziale, di crisi, andando a validare l’angoscia che invece si nasconde nel piano sottostante, quello immateriale. Eppure le crisi, maledette crisi, possono essere anche un punto di svolta che, se accolto, può portare ad una virata dalle rotte mortifere sedotte dalle illusioni,…
Una notte interminabile. Un buio prepotentemente costrittivo, immobile, eterno, violento contro la vita, la luce, il rapporto ed il cuore che sanano e realizzano l’uomo. Un buio cacofonico e disturbante. Quel barbone maleodorante, quell’ubriacone barcollante che insegue la luna nel pozzo, quel ladro nascosto nell’ombra, quel traditore che colpisce alle spalle, quel bambino che da sempre vuole rientrare nel ventre…
Agitato, tranquillo, luminoso, scuro, chiassoso, timido… sempre in movimento, sempre uguale, mai uguale. Un giorno voluminoso, pieno, arrogante ed esibizionista, un altro turbato e impenetrabile, quasi scarno e meditabondo. Corazzato e poi accogliente, diffidente e poi appagato. Lo vedo così lo sguardo di chi si siede lì, su quella sedia, per la prima, seconda, decima, centesima volta. Lo sguardo di…